
Approfondimento della Dr.ssa Silvia Pinzaglia
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Pensavi che bastasse lavarsi i denti per avere una bocca sana? Purtroppo non è così semplice. La parodontite è una condizione infiammatoria che colpisce le gengive e i tessuti di supporto dei denti, spesso senza dare sintomi evidenti. Molti credono di non avere problemi perché “non fa male”, ma è proprio questa la sua arma più pericolosa. In questo articolo scoprirai come riconoscerla, prevenirla e curarla prima che sia troppo tardi.
IN SINTESI
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La parodontite è un’infiammazione cronica che può causare la perdita dei denti.
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I segnali più comuni sono sanguinamento gengivale, alito cattivo e denti che si muovono.
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È spesso asintomatica nelle fasi iniziali, per questo molti non si accorgono di averla.
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Una diagnosi precoce dal dentista può evitare danni irreversibili.
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I trattamenti includono pulizia profonda, terapie rigenerative e interventi mirati.
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La prevenzione parte da una corretta igiene orale e controlli regolari.
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Cos’è la Paradontite?
La parodontite o “piorrea”, nota anche come malattia paradontale, è una condizione infiammatoria cronica che colpisce i tessuti di supporto del dente (gengive, legamento parodontale e osso alveolare). È causata da batteri che si accumulano nella placca e nel tartaro, causando infiammazione e, se non trattata, distruzione dei tessuti di supporto, con conseguente mobilità e perdita dei denti.
Differenza tra gengivite e parodontite
La gengivite è la fase iniziale, reversibile, caratterizzata da gengive arrossate e sanguinanti. Se ignorata, può evolvere in parodontite, una condizione più seria che porta alla distruzione dell’osso alveolare e alla perdita dei denti.
Cause Principali della Parodontite
- Placca e tartaro: La placca batterica è il nemico numero uno. Se non viene rimossa regolarmente, si indurisce e si trasforma in tartaro, causando infiammazione cronica.
- Fumo e igiene orale scarsa: I fumatori hanno una probabilità tripla di sviluppare parodontite. La scarsa igiene orale aggrava ulteriormente la situazione.
- Predisposizione genetica: Sì, purtroppo anche la genetica gioca il suo ruolo. Alcune persone sono più predisposte di altre a sviluppare questa malattia.
Le conseguenze a lungo termine
- Recessione gengivale (gengive che si ritirano)
- Mobilità dentale
- Dolore e infezioni
- Perdita definitiva dei denti

Non è solo una “questione di denti”
A progressione lenta, spesso asintomatica, può portare a danni irreversibili se non diagnosticata in tempo.
Come riconoscerla in tempo
Come riconoscerla in tempo
Tre segnali d’allarme da non ignorare
1) Sanguinamento gengivale
Spazzoli i denti e vedi sangue? Non è normale. È uno dei primi segnali che qualcosa non va.
2) Alito cattivo persistente
L’alitosi cronica è spesso legata a infezioni gengivali profonde. Non basta il chewing gum!
3) Recessione gengivale e denti mobili
Quando le gengive si ritirano, i denti appaiono più lunghi. Se iniziano anche a muoversi, la situazione è già avanzata.
Parodontite senza dolore? Sì, purtroppo
Uno dei motivi per cui viene trascurata è che spesso non provoca dolore. Ecco perché è fondamentale prestare attenzione a quei piccoli segnali che il corpo ci manda. Controlli dal dentista e igienista dentale permettono di individuare i primi segni prima che diventino problemi gravi.
Cure e trattamenti efficaci
Cure e trattamenti efficaci
Pulizia profonda: il primo passo
Il trattamento inizia sempre da una detartrasi professionale profonda, che elimina placca e tartaro anche sotto le gengive.
Terapie avanzate
- Levigatura radicolare
- Laserterapia
- Antibiotici topici o sistemici
- Chirurgia parodontale nei casi più gravi
Personalizzazione del trattamento
Ogni bocca è diversa. Valuteremo la gravità e la diffusione della parodontite per creare un piano di trattamento su misura.

Prevenzione e Buone abitudini quotidiane
Prevenzione e Buone abitudini quotidiane
La prevenzione è la prima linea di difesa
Igiene quotidiana
- Lavarsi i denti almeno 2 volte al giorno
- Usare il filo interdentale o scovolini
- Scegliere uno spazzolino adatto e cambiarlo ogni 3 mesi
Controlli regolari dal dentista
Per controllo e pulizia professionale: almeno due volte all’anno, anche se non si avverte alcun disturbo.




Prenditi cura delle tue gengive: pochi gesti, tanta salute.
Smettere di fumare è un passo fondamentale: il fumo non solo favorisce la proliferazione dei batteri nella bocca, ma danneggia anche le gengive e indebolisce il sistema immunitario, rendendo l’organismo più vulnerabile alle infezioni parodontali.
Anche l’alimentazione gioca un ruolo chiave: una dieta equilibrata, ricca di vitamine — in particolare la vitamina C, fondamentale per la salute dei tessuti, e la vitamina D, che supporta il sistema immunitario — aiuta a mantenere gengive forti e in salute.
Senza dimenticare l’idratazione: bere a sufficienza favorisce la produzione di saliva, primo strumento naturale di difesa della bocca.
Infine, le visite di controllo periodiche dal dentista o dall’igienista dentale sono essenziali.
Perché, si sa, prevenire è sempre meglio che curare.








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Dott.ssa Silvia Pinzaglia
Igenista Dentale
Laureata in Igiene Dentale nel 2018, la Dott.ssa Silvia Pinzaglia è il punto di riferimento per la Prevenzione e l’Igiene Orale allo Studio Dentistico Mari di Spoleto. Con il suo approccio professionale, empatico e rassicurante, trasforma ogni seduta in un’occasione di benessere e cura personale, aiutando adulti e bambini a ritrovare la salute e la bellezza del proprio sorriso. Appassionata da sempre di odontoiatria, Silvia ha scelto di specializzarsi nelle patologie parodontali, frequentando il Master in “Igienista Dentale Esperta nella Terapia delle Malattie Parodontali” presso l’Università di Torino. È inoltre certificata in Guided Biofilm Therapy (GBT), metodo innovativo per un’igiene orale professionale efficace e confortevole.