Alcuni genitori vengono da me preoccupati perché si accorgono che il loro figlio digrigna i denti durante la notte: a volte il rumore è così intenso che lo sentono dalla stanza vicina.
Si tratta di bruxismo.
Pur rassicurando i genitori, in qualità di dentista specializzata per i bambini, presto molta attenzione a ciascun caso clinico, visto che riguarda il periodo più critico per la loro crescita e sviluppo.
MA COS’È IL BRUXISMO?
Il bruxismo è un’attività ripetitiva dei muscoli masticatori caratterizzata dal serrare e digrignare i denti in una serie di movimenti involontari e ritmici, non funzionali della mandibola.
È un fenomeno regolato dal sistema nervoso centrale e si verifica soprattutto durante il sonno, ma può accadere anche quando si è svegli.
Una recente revisione della letteratura scientifica riporta che può arrivare a presentarsi nel 40% dei bambini, tra i 5 e i 12 anni, soprattutto nei maschietti.
NON CI SONO DATI CERTI SULLE CAUSE, MA È ASSOCIATO A PRECISI “FATTORI DI RISCHIO”:
1)SESSO: i maschi sono più a rischio delle femmine;
2)POSIZIONE SCORRETTA DURANTE IL SONNO: muoversi tanto durante il sonno potrebbe causare ostruzione delle vie aeree che causa continui movimenti dei muscoli durante il sonno, quindi bruxismo.
3)DORMIRE CON LA BOCCA APERTA O RUSSARE: entrambi correlati all’ostruzione delle vie aeree;
4)ANSIA E NERVOSISMO: cambiare posizione durante il sonno, indica un sonno inquieto, disagio, che portano ad ansia e nervosismo;
5)STRESS psicologici o eccessiva responsabilità: eccessivi stress e responsabilità sui bambini determinano un aumento di catecolamine;
6)FUMO PASSIVO: l’esposizione al fumo o alla nicotina può attivare un riflesso trigemino-cardiaco che comporta un effetto simile allo stress psicologico;
7)Altri fattori probabili: mal di testa, mordere il labbro o mordere oggetti, problemi del comportamento, paura del buio, insonnia, pipì a letto, parlare nel sonno, iperattività, deficit dell’attenzione e problemi emotivi con i coetanei sarebbero probabili fattori di rischio per il bruxismo, ma necessitano di ulteriori studi.
COME SI CURA?
Nella maggior parte dei casi il bruxismo si risolve spontaneamente, ma la remissione dei sintomi può essere accelerata se i genitori aiutano a diminuire i fattori di rischio: rispettando le 8 ore di sonno, correggendo le posizioni sbagliate durante il sonno e agevolando la posizione che impedisce l’ostruzione delle vie aeree, evitando la TV, i videogiochi o il tablet nell’ora antecedente alla nanna, mantenendo il buio e il silenzio nella cameretta del bambino. Se il problema invece è l’ansia o il nervosismo, mi sento di dare ai genitori dei consigli diversi per ridurre le fonti di stress per il bambino, sia in caso di stress lieve che di stress più intenso.
Quando ti accorgi che il tuo bambino digrigna i denti durante la notte, consiglio sempre una visita con il DENTISTA PEDIATRICO che individuerà se il bruxismo è in uno stadio iniziale o se ha già causato dei disturbi.