Gli zuccheri ricoprono un ruolo importante anche nell’insorgere della carie. La presenza di zuccheri aumenta la velocità e l’entità della formazione di placca e offre un ambiente favorevole ai batteri all’interno della bocca. Lo sviluppo della carie viene influenzato anche da altri fattori come l’assunzione di fluoruro, l’igiene orale, la composizione degli alimenti, la frequenza dei pasti o delle merende. Tuttavia gli zuccheri, da soli, non sono l’unica causa di carie. Il maggiore rischio di carie nei bambini è correlato a un’elevata frequenza (circa più di quattro volte al giorno) nell’assunzione di zuccheri cariogeni (principalmente saccarosio, glucosio e fruttosio) e non con la quantità totale di zucchero presente nella loro dieta. Dati indicano che un consumo più frequente di dolciumi, bevande e prodotti dolciari zuccherini è correlato a un rischio maggiore di carie.

Consigli per i bambini

L’Organizzazione Mondiale della Sanità e altre istituzioni sanitarie pubbliche indicano che i bambini dovrebbero consumare zuccheri solo a partire dai 2 anni di età. Prima di questa soglia, il consumo di zuccheri non è consigliato. Per ridurre l’incidenza di carie nel corso della vita o per trarre ulteriori benefici per la salute rispetto a malattie metaboliche, diabete, obesità o malattie cardiache, i soggetti con età compresa tra 2 e 18 anni dovrebbero consumare il 5% dell’apporto totale di calorie in forma di zuccheri. Come si compone questo 5%?

I soggetti con età compresa tra 2 e 18 anni dovrebbero assumere fino a 25 g o 100 calorie in forma di zuccheri al giorno. Ad esempio 2 biscotti al cioccolato corrispondono a circa 100 calorie, quindi in questo caso il valore limite sarebbe già raggiunto.

Gli effetti negativi relativi alla carie sono cumulativi e, per così dire, si sommano dall’infanzia all’età adulta. Dal momento che la carie è il risultato di un’esposizione a vita verso un fattore di rischio dietetico (ovvero gli zuccheri liberi), anche la riduzione del rischio di carie in età successive è importante. L’assunzione di zuccheri liberi dovrebbe insomma essere ridotta il più possibile per minimizzare il rischio di carie durante l’intero arco di vita.

Sebbene il fluoro riduca la carie in una determinata fascia di età e ritardi l’inizio del processo di cavitazione, non impedisce del tutto la carie.

Consigli per gli adulti!

Il migliore consiglio nutrizionale per tutti è seguire un’alimentazione varia ed equilibrata, composta da cibi e sostanze nutritive provenienti da fonti diverse, e associare questo stile alimentare a movimento e attività fisica. In altre parole, si consiglia un consumo moderato di zuccheri.

Il consumo frequente di alimenti zuccherini può aumentare il rischio di carie, in particolare quando non si adottano misure di profilassi. Determinante per l’insorgenza di carie non è solo la quantità di zuccheri consumati, ma anche l’igiene orale, l’azione del fluoruro, la frequenza del consumo e diversi altri fattori.

I dentisti pediatrici, così come gli stessi pediatri, hanno il dovere di dare ai pazienti consigli nutrizionali ragionevoli, tra cui indicazioni su come limitare l’assunzione di zuccheri liberi. La nostra capacità di dare consigliare efficaci ai pazienti si rifletterà sulla loro salute generale.